sabato 25 agosto 2018

Fame


Una foto emblematica di un viaggio in Cambogia nel 2011. Kampong Cham, un centinaio di kilometri a nord est di Phnom Phen, sul fiume Mekong.
Emblematica di drammatiche differenze tra poveri e benestanti.
Di proposito non uso la parola ricchi, ma benestanti, che identifica chi si può permettere qualche sfizio nella vita, come in questo caso un pranzo di nozze.
I poveri invece sono veramente poveri ed hanno fame, come questi tre bambini vestiti di stracci che, abbarbicati alle tende che separavano il ricevimento dal resto della strada, osservavano con bramosia gli invitati che mangiavano.
Guardare questa foto mi ricorda sempre quanto sia fortunato ed assolutamente benestante. E smetto per qualche tempo di lamentarmi di problemi che rispetto a quelli di questi bambini non posso non definire futili.

martedì 21 agosto 2018

Una coppia. Breve storia triste.

In Grecia, ad Alexandropoulis, dove ci sono comunità autoctone di musulmani.
Cortile dell' Ospedale Universitario. 
Una coppia di mezza età con un passeggino, cammina di fronte all’entrata principale.
La donna velata con un hijab, con il viso scoperto, spinge la carrozzina e parla ad alta voce camminando un paio di metri dietro all’uomo.
Questo ogni tanto pare rispondere, ma solo a gesti. 
Il fatto di camminare a distanza era chiaramente  non casuale. 
Li ho seguiti con lo sguardo per qualche minuto, e la distanza mantenuta non variava assolutamente. Il comportamento era chiaramente voluto.

Il tutto mi è sembrato proprio triste.

giovedì 9 agosto 2018

Taxisti

Taxisti a Thessaloniki

Taxi dall’aeroporto. 
Taxista relativamente giovane, rotondetto ma sodo, scattante carica il bagaglio nel bagagliaio, sale in auto, abbassa i finestrini, accende la radio con musica tecno/elettronica/dance a palla, e “unz, unz, unz” si lancia in una corsa manco fosse all’autodromo di Monza.

Taxi dall’hotel. 
Taxista di mezza età. Aria tranquilla. Posato. Carica con calma il bagaglio nel bagagliaio. Una volta in auto accende la radio che trasmette una messa cristiano ortodossa, Kyrie Eleison l’unica cosa che ho capito. Ai semafori si fa 3 volte il segno della croce (alla maniera ortodossa , la spalla destra prima della sinistra). Guida tranquilla e ad un bivio chiede perfino se preferisco la strada da basso o quella dall’alto (io non ne ho ovviamente idea).